domenica 21 settembre 2008

moda & fashion


Tessuti, colori, forme per un linguaggio capace di unire due mondi apparentemente lontani: moda e design. Da una parte la casa, spazio confinato al privato dall'altro l'esterno, il mondo, il sociale. Oggetti d'arredamento e creazioni fashion che raccontano aspetti diversi del quotidiano. Una cultura dell'abitare fatta di giochi, di combinazioni e di suggestioni ma soprattutto di ricerca. E allora ecco che un abito acquista le linee di un pouf e le trasparenze di una lampada. La spigolosità di uno specchio o la morbidezza di un tappeto.

Linee nette e geometrie decise per l'abito di Giorgio Armani e lo specchio di Onlymited.


Moda...





Ci sono importanti conferme, come le scarpe Mary Jane. I grandi ritorni, per esempio i guanti lunghi. E le novità assolute, vedi il merletto. Ma il punto in comune tra gli accessori di stagione è lo stile: lussuosissimo. Prima di lanciarsi nello shopping, è meglio chiarirsi le idee. E andare a colpo sicuro: ognuno di questi pezzi è un investimento che rinnova l'intero guardaroda!

martedì 16 settembre 2008

"Il Passato morde incessantemente nel Futuro"

Quante volte avete pensato mentre siete in un ristorante, magari uno di quei ristoranti all'ultimo grido dove la tecnologia la fa da padrona, dove tutto ciò che hi-tech ha preso il sopravento che il gusto che state assaporando lo avete già sentito da qualche parte?
Che il sapore vi evoca un ricordo lontano?
Bene, gustateVi questa video intervista ad uno chef rinomato come Filippo Chiappini Dattilo patron del ristorante "Antica Osteria del Teatro" a Piacenza.
Il Suo personale punto di vista, da me condiviso, aiuta capire come è possibile grazie a chi ama la cucina, far rivivere i ricordi tramite i sapori...
Semplicemente fantastico...


Fabio



lunedì 15 settembre 2008

Senza Parole

... l'unica canzone che nella sua semplicità esprime tutto quanto possa essere stato..."l'insieme"!

mille giorni di te e di me

[via FoxyTunes / Claudio Baglioni]


Lesson number Two

Eccoci nuovamente alla lezioncina ( troppo audace?)...vabbè diciamo sproloquio culinario, numero due...
Amici miei, oggi cercheremo di tastare un altro argomento del campo culinario di primo piano ovvero della coltelleria. In qualsiasi cucina che si rispetti la funzione degli strumenti da taglio è fondamentale cosi come il pentolame, che abbiamo già sfarinato nel nostro primo incontro.
Una cosa è certa, avere buone attrezzature facilita il lavoro e avere a portata di mano i giusti coltelli da cucina fa risparmiare tempo e fatica durante la preparazione delle ricette. Quindi è molto importante imparare a riconoscere dei coltelli di qualità.

I coltelli necessari per cucinare come si deve non sono tantissimi, ma dovete essere in grado di decidere quali possono risultarvi utili per la preparazione delle varie pietanze e per ogni particolare esigenza. Sarà necessario spendere qualche soldino in più per l’acquisto di un buon set di coltelli da cucina poiché il rapporto qualità=durata=spesa purtroppo è veritiero. Spendere qualcosa in più su un buon coltello significa avere uno strumento che vi potrà esser accanto per tanto tempo e tante preparazioni. Di contro potete optare per una qualità minore ma dovete calcolare che la spesa si ripeterà nel tempo.

I migliori coltelli da cucina sono indubbiamente quelli realizzati in acciaio inossidabile con un alto contenuto di carbonio, questo perché la lama non perde mai la lucentezza ed assicurano una maggiore resistenza. Il tipo migliore che potete trovare in questo caso è la monofusione, vale a dire: lama e manico dello stesso metallo e realizzati nella stessa fusione, in modo da garantire bilanciamento e compattezza. I coltelli con il manico in legno sono generalmente molto belli ma poco pratici poiché non proprio igienici, data la porosità del materiale, anche se trattato. Inoltre va aggiunto che se i coltelli vengono realizzati e assemblati il tempo e l'usura farà si che le parti tendano a staccarsi procurando un discreto disagio e rendendo difficile le operazioni alle quali sottoponiamo il nostro "amico"Vi dò è sempre quello : buttatelo e compratene uno nuovo ( in questo caso cercate di esser onesti con Voi stessi, perchè la formula "adesso lo butto" e nel frattempo ancora lo usate potrebbe poi crearVi dispiaceri).

Ci sono coltelli molto pratici che vengono prodotti in acciaio e hanno il manico dello stesso materiale, ma svuotato per non risultare troppo pesanti. Anche il peso non è certamente un handicap per dei buoni coltelli, in effetti, se li usate correttamente potrete notare che la forza da applicare nel tagliare è comunque minima, per i principi che regolano le leve. Se però non vengono usati correttamente dei buoni coltelli pesanti sono semplicemente… pesanti.

Oggi fortunatamente vengono prodotti anche coltelli con il manico cosiddetto “ergonomico”, cosa da niente affatto secondaria per ottenere il migliore risultato nelle operazioni più delicate, come il taglio o la sfilettatura del pesce!

Riassumendo, i miei consigli sono essenzialmente quattro :

Fate attenzione al materiale con il quale sono realizzati i coltelli.

Non badate a spese nell’acquisto, piuttosto compratene 1 o 2 alla volta, ma di buona qualità.

Fate attenzione alla realizzazione del manico (ergonomico, monofusione).

Fate attenzione al peso, se ancora non siete degli esperti preferite coltelli leggeri.

Ultima cosa ma non meno importante, la manutenzione: tenete i vostri coltelli sempre ben affilati! Quest’operazione vi garantirà un risultato perfetto senza farvi perdere tempo o rovinare la lama per quando ne avrete nuovamente bisogno.

I coltelli da cucina sono comunque oggetti affilati e quindi da temere…fate sempre attenzione quando li usate, la distrazione può essere pericolosa e quanto mai dolorosa!

I coltelli indispensabili ad un cuoco bene organizzato sono:

coltello piccolo a lama incurvata o dritta per pelare detto "speluchino". Scegliete quello con cui vi trovate meglio, facendo attenzione alle Vostre esigenze.

coltello da disosso , generalmente lungo una ventina di cm con la lama piuttosto sottile adatta a penetrare nelle carni e molto maneggievole.

coltello da cucina chiamato trinciante, esistono due tipi, leggero e pesante usati a seconda del tipo di taglio e di alimento, il trinciante leggero è il coltello medio per eccellenza, quello più comunemente usato per i tagli più disparati .( lama lunga 20 cm e punta acuminata )

coltello per filettare, usato prettamente per la filettattura dei pesci in genere ( lama lunga e sottile con punta acuminata generalmente molto elastico per permettere di tagliare con facilità)

coltello da carne o spaccaossa una mannaietta piuttosto robusta con lama lunga almeno 18 cm, servirà al trinciare carni con ossa senza rovinare le lame dei coltelli.

coltello a lama seghettata, per il taglio del pane.

1 coltello da formaggio, uno apriostriche ( per le Vostre serate "afrodisiache" ). Sono più o meno simili, ma hanno due funzioni diverse.

Questa è una panoramica generale dei coltelli che generalmente in cucina sono un "must".

Chiaro che se anche dovesse mancare un coltello della lista non credo che la preparazione che state creando non subirà variazioni considerevoli, di certo vi allungherà notevolmente i tempi di preparazione...ma se non avete fretta...non c'è problema!

Riguardo ai coltelli per la tavola, vi consigliamo semplicemente di avere a portata di mano dei buoni coltelli da bistecca, che in genere vengono utilizzati anche per tagliare la pizza ed altre portate. Se poi preparerete cene a base di pesce, apparecchiate con dei semplici coltelli in acciaio a lama piuttosto liscia, facilmente reperibili e semplici da lavare, anche il lavastoviglie!

Alla Prossima!


Fabio

Now Listening

Jimmy Sommerville "You Make me Feel"


lunedì 1 settembre 2008

Lesson number One

Bene amici miei,
Iniziamo quest'oggi il nostro percorso all'interno di quello che sarà una escursus sul mondo che circonda la cucina inteso ovviamente come luogo fisico dove poter ricreare succulente preparazioni.
Sperando di esser il più esaustivo possibile, andremo a toccare iniziando dalle attrezzature, tutti i punti focali che rendono più semplice il lavoro in cucina, terminando con le varie cotture e tutta la terminologia del panorama culinario.
Inizieremo con il descrivere tutte le attrezzature necessarie per una cucina organizzata partendo dalle fondamenta ovvero dal pentolame.
Dando libero spazio alla fantasia, proviamo a immaginare di avere una cucina già predisposta e di doverla riempire con la giusta attrezzatura per renderla funzionale.
Avremo quindi bisogno di una giusta ed equilibrata "batteria" di pentole.
Per rendere un giusto equilibrio e per avere una cucina attrezzata nella giusta maniera e per quanto riguarda le cotture dovrebbero esser presenti ( ovviamente alcune padelle possono essere multifunzione, ma qui le descriveremo tutte per filo e per segno) :


  • bagnomaria
  • brasiera
  • casseruola
  • casseruola a due maniglie
  • padella
  • padella per crepes
  • pentola
  • pentola alta
  • rostiera o rosticcera
  • colapasta




Ora qui di seguito darò una descrizione sintetica corredata dalle varie funzionalità alle quali si può accomunare lo strumento, ovvio in ogni caso se avete dei dubbi non Vi limitate...chiedetemi!


Bagnomaria

Descrizione: alto, stretto, con il manico corto.

Funzione: lo si usa sospeso in una pentola piena d'acqua, per :

  • cuocere salse e creme che non possono essere esposte a fiamma diretta
  • cuocere gli alimenti contenenti uova, che non tollerano temperature elevate
  • riscaldare prodotti senza che subiscano alterazioni

Brasiera

Descrizione: fondo rettangolare, angoli smussati, coperchio, griglia, altezza: 16-20 cm.

Funzione: serve per brasare grossi pezzi, di dimensioni corrispondenti a quelli della brasiera, affinché il fondo possa essere interamente ricoperto dai grassi e dagli altri ingredienti necessari alla cottura.

Casseruola

Descrizione: ha un'altezza inferiore al diametro

Funzione:

  • stufare piccoli pezzi
  • cuocere in liquido legumi, riso, pasta, minestre
  • creme, fondi, salse

Casseruola a due maniglie

Descrizione: ha un'altezza inferiore a metà del diametro, che può variare da 10 a 60 cm. Può essere in vari materiali. Ha due maniglie piccole al posto del manico.

Funzione:

  • cuocere riso pilaf
  • arrostire o brasare in forno

Padella

Descrizione: ha il manico di lunghezza pari al suo diametro. Può essere in ferro pesante, in alluminio, in acciaio. È tonda oppure ovale (per pesce), a bordo arrotondato, antiaderente.

Funzione:

  • arrostire
  • dorare
  • friggere
  • cuocere al salto

Padella per crêpe

Descrizione: ha il fondo piatto con bordo conico basso. Può essere in ferro pesante, in alluminio antiaderente, in ghisa. Negli ultimi tempi è stata sostituita dalla piastre.

Funzione: ottenere crêpe di forma regolare.

Pentola

Descrizione: ha un'altezza pari o superiore al suo diametro. È fornita di due manici o di uno solo di forma cilindrica. In genere ha anche un coperchio.

Funzione: cuocere alimenti in liquido

Pentola alta


Descrizione: è di altezza uguale al diametro o superiore

Funzione:

  • bollire brodi
  • cuocere patate



Rostiera o rosticciera


Descrizione: in metalli diversi, con fondo rettangolare, angoli smussati, maniglie snodate, coperchio, altezza: 8-10 cm.

Funzione: arrostire in forno.

Colapastacolapasta



Descrizione: in metalli diversi, con superficie bucherellata e maniglie.

Funzione: colare la pasta.


Sperando di esser stato esaustivo sia a livello grafico che a livello puramente informativo volevo ricordare che questa che ho descritto è la " batteria per eccellenza".

In alcune cucine si utilizza la metà dei prodotti qui descritti, eppure si lavora uguale, magari con un pelo di difficoltà in più ( non sempre però), ma si lavora...quindi, come al solito, date un occhiata alla lista, ma consideratela il top, per i primi spadellamenti penso possa bastare una semplice padella nella quale mettere ciò che più ci piace...

Nel prossimo post parleremo della coltelleria, con la descrizione dei coltelli e i vari usi.


Ciaooooooooo

Fabio

giovedì 28 agosto 2008

Facciamo un pò di ordine...

Mmmm,
con chi sa quale idee in testa mi sono permesso di infilarVi come primo articolo di un Blog una ricetta...
Certo, per chi ha familiarità con la cucina credo sia semplice capire i passaggi ( anche se in realtà sono molto semplici )...
Ma chi non ha mai cucinato? Oppure è come me in tutti, e dico tutti, gli altri campi? Ovvero un pò...solo un pò impacciato?
Bisognerebbe perlomeno fare un piccolo preambolo, un inizio quantomeno giustificato per far capire a chi non ha mai preso in mano uno strumento culinario come e cosa comporta.
Quindi ho deciso ( anzi direi mi sono imposto ) di aprire una sezione dedicata ai primi passi in cucina, dove descriverò con la massima semplicità tutto ciò che è strumentazione, attrezzature etc etc.
Sicuro di fare un buon lavoro, parto con il presupposto che sicuramente un pò di ripasso farà bene anche per me che da anni non ritorno sugli argomenti trattati " teoricamente " perchè sovrastato da quelli pratici.

Diamoci da fare allora...

mercoledì 27 agosto 2008

Sole amato sole...

Visto che l'estate quest'anno continua a farci compagnia, e di questo ne sono MOLTO felice, rifletto a quanto sia bello la mattina risvegliarsi e vedere il cielo azzurro e il sole che augura il buongiorno!
Confesso che fino a due anni fa, ero una "abbronzatura dipendente"... sole sole sole d'estate, e solarium d'inverno. Finchè all'improvviso mi sono vista apparire in viso delle macchiette che si sono trasformate in antipatiche macchie scure su tutto il viso... Tanto che quest'inverno dovrò sottopormi ad un intervento chirurgico...Comunque a parte la mia "esperienza"...
Per pura combinazione due settimane fa, mi è caduto lo sguardo su un articolo, di un famoso settimanale femminile, dove si parlava di TANORESSIA...
Il termine deriva da "tan (abbronzatura) e anoressia".
"Troppo sole e troppe lampade, per un'abbronzatura mai abbastanza intensa. La nuova dipendenza colpisce i giovanissimi...e non solo".
"La tanoressia affligge chi, guardandosi allo specchio, non si vede mai abbastanza scuro. Proprio come gli anoressici, che si non vedono mai abbastanza magri".
"E' l'incapacità di accettare la propria immagine e autolesionismo".
L'abbronzatura è ormai come un must. D'estate si trascorrono ore sotto il sole, non si usano creme protettive e si sta alla larga dagli ombrelloni...D'inverno, l'appuntamento, a cadenza settimanale, o di più, è nei centri estetici o nei solarium... e guai far saltare l'appuntamento...il mal capitato si sentirebbe smarrito e biancooooooooooo!
E' verissimo dire che la miglior cura è una: IMPARARE AD AMARSI PER QUELLO CHE SI E'!

domenica 24 agosto 2008

Tanto per iniziare....

ore 10.00 Domenica 25 Agosto

Yawwwwwwwwnnnnnn

Strano, questa mattina mi sono svegliato prima di Rita? Ah no eccola li sul piccolo terrazzino di casa nostra che cerca di rubare ancora gli ultimi raggi di sole in questo fine agosto cittadino.
Sembra veramente strano quanto una persona può diventare nera abbronzandosi.
Rita fa del sole il suo perfetto compagno.Ed in effetti diventa NERA.
E a me che stamattina non interessa il sole cosa faccio?
Inventiamo una colazione diversa?
Dai giochiamo...
Prendete della normalissima frutta...(normalissima si per dire, io vado al mio solito mercato a Torino e dal mio solito Ortofrutticolo di fiducia di nome Ivo che mi da una giusta miscela di pregiati frutti nostrani).

Andranno comunque bene tutti i tipi di frutta a Voi congeniali, in più una barretta di cioccolato...
dai dai, che ogni buon goloso che si rispetti ha nella propria dispensa una barretta di cioccolato più o meno buona...a Noi ci interessa solamente che sia cioccolato, potrebbe andar bene qualsiasi tipo...io ad esempio ho trovato una barretta di cioccolato al latte kinder...rompetela in piccoli pezzi e mettetela in una ciotolina di coccio.
Mettetela nel forno a microonde al minimo della potenza per qualche minuto in maniera da far sciogliere per bene il cioccolato. Cosi.

A questo punto prendete un normalissimo pennello ovviamente pulito.


Un piatto moooolto grande, possibilmente rettangolare, ormai se ne trovano di tutte le dimensioni sul mercato.

Intingete il pennello nel cioccolato ancora caldo e tracciate delle pennellate sul piatto a distanza regolare.
Fate in modo da lasciare lo spazio per la frutta tra le pennellate.



Bene, avete già dato un tocco di stile e diversità alla Vostra colazione.
Ora non dovete far altro che tagliare la frutta stando attenti a non tagliarla tutta allo stesso modo per evitare di ripetersi.
Ad esempio la banana tagliatela in diagonale al suo verso, così.



Mentre la pera potrete farla a cubetti.
Il Kiwi a fettine e il fico d'india a metà.
Ora disponeteli con un po' di accuratezza negli spazi che intercorrono tra le pennellate a vostro gradimento, non c'è un ordine.


"Et Voila!"

Portate il piatto alla Vostra compagna, moglie, ragazza,amante o chicchessia per far iniziare in modo diverso, originale e soprattutto divertente la giornata.
Vedrete che successo!

Bonjour...


Eccomi qui...
Ahhhhh come si stava bene al mare...
Spero di non essere il solo a riempire piano piano le città svuotate per l'ormai consueto esodo d'Agosto, anche se devo dire che si sta veramente tranquilli...
Ah dimenticavo...io sono il trentenne con il vizietto della cucina, ma non della solita banale cucina tradizionale.
O perlomeno...diciamo che traggo inspirazione dai vecchi classici riadattandoli in maniera un pò originale.
Cerco di ridurre il tutto ad un breve intenso momento che può esser la cena, ma perchè no, il pranzo, la colazione, la merenda...
Il mio motto é "usa ciò che hai e massimizzalo".
Nascono cosi gli accostamenti più interessanti, i gusti più insoliti, le figure più particolari.
E si perchè sono i dettagli che fanno grandi le idee.
Un piatto è buono sempre, ma se viene presentato in maniera impeccabile lascia il segno.
Ed è questo quello che io vorrei proporVi...la maniera di stupire con le cose di uso quotidiano.
Non vedo l'ora.

Ehilà!

Ancora con l'aria da vacanziera e la mente al mare... mi diletto a pensare a quale sarebbe il modo giusto per sfuggire, ancora per un pò, dalla città, che è ancora quasi deserta e che non si è scatenata nella frenesia quotidiana del traffico e della fretta... Escogiterò qualcosa...
Sono io la trentenne assetata di moda... amo tutto ciò che è fashion e osservo tutto quello che mi circonda notando particolari e riflettendo su di essi.
Il modo più divertente è cercare di scoprire "l'onda"... Il buongusto, per mia fortuna, mi è stato trasmesso e questo fa si che io riesca ad apprezzare le novità... solo però con stile non solo perchè è la tendenza del momento!

Si parte!!!

Eccoci!
Dopo un' estenuante dibattito, mille prove, duemila discussioni finalmente ha preso vita il nostro Blog...
In una notte di fine Agosto, con il caldo torrido che opprimeva i Nostri pensieri siamo finalmente on line...
Ci occuperemo ( o tenteremo di farlo ) di Food, ovvero tutto ciò che riguarda la cucina e la sua magia ( me ne occuperò io, Fabio nice to meet you! ) e di Fashion, ovvero di moda e di tutto ciò che gravita attorno ad essa, ( se ne occuperà la mia dolce metà, Rita ) il tutto condito ovviamente da una buona dose di buon gusto, classe e di ironia.
Di certo non avremo la presunzione di "far scuola" a nessuno, ma di certo sarà il Nostro pensiero che verrà riversato come un fiume in piena su queste pagine lasciando a Voi l'interpretazione più libera...
Troverete quindi di seguito come gestire una buona cenetta con ricette stuzzicanti al limite della provocazione, come giocare con i colori e i sapori, e troverete anche come allestire il luogo per una cenetta speciale ma soprattuto una cascata di consigli per il look giusto.
Forse siamo troppo pretenziosi?
Forse troppo ambiziosi?
Chi vivrà vedrà...